Esaurito

Teatre dela Guerre en Italie ou Partie Republique de Venise

Carta geografica che mostra la parte nord-orientale dell’Italia, in particolare i territori della Repubblica di Venezia. Il titolo e l’indicazione di responsabilità editoriale compaiono in alto extramargine, al di sopra della linea di riquadro superiore. Le caratteristiche della carta portano la critica a riconoscervi una copia curata di parte di una carta realizzata da J.B. Nolin nel 1701, dalla quale derivano pure alcuni errori di toponimi; a questi se ne aggiungono altri di nuova introduzione (es. “Carni” in luogo di “Carpi”). Non sono tracciate le strade e, nonostante le intenzioni dichiarate, non compaiono elementi riguardanti la guerra. Dall’esame del titolo, è possibile supporre che l’editore Pierre Mortier avesse previsto la realizzazione anche della parte occidentale della Lombardia, attualmente non nota agli studi.

Pierre Mortier (1661-1711) è stato un cartografo, incisore e venditore di stampe attivo ad Amsterdam tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Mortier, allora noto come Pieter, nacque a Leida e quando si trasferì a Parigi dal 1681 al 1685, adottò il nome francese Pierre, che mantenne per tutta la sua carriera. Durante la sua permanenza in Francia, sviluppò profondi legami, portando la sofisticata tecnica di stampa e l’esperienza olandese, con i nascenti editori di mappe francesi come Guillaume De L’Isle, Alexis-Hubert Jaillot e Nicholas de Fer. Di conseguenza gran parte dell’attività editoriale di Mortier si basava sulla pubblicazione di edizioni aggiornate e arricchite delle carte francesi del tempo; la cosa, nel contesto della scena cartografica mondiale, era un vantaggio significativo poiché la maggior parte delle case editrici olandesi erano ormai decadute e al contrario, i cartografi francesi stavano producendo le mappe più accurate e aggiornate del mondo. Il lavoro cartografico di Mortier culminò nel magnifico atlante nautico Le Neptune Francois. Alla morte di Pierre, nel 1711, l’attività fu ereditata dalla vedova e nel 1721, il figlio Cornelius Mortier assunse la gestione dell’azienda. Successivamente Cornelius si associò al cognato Jean Covens per formare una delle più grandi società cartografiche della storia – Covens e Mortier – che continuò a pubblicare mappe e atlanti fino al 1866 circa.