Rara e poco conosciuta carta geografica del Regno d’Italia napoleonico tratta dall’opera di Franz Reisser Atlas der neuen Geographie pubblicata a Vienna nel 1813 presso l’editore Schulbücher-Verschleiss. La mappa descrive il Regno d’Italia nella forma che ebbe negli ultimi anni, cioè dal 1809 al 1814, dopo che Napoleone gli unì l’Alto Adige e gli tolse Trieste e l’Istria. Il resto dell’Italia centro-settentrionale è “Kaiserthum Frankreich”. Del Regno d’Italia sono indicati tutti i dipartimenti. La mappa risulta frettolosa nel disegno, nella topografia e con una rappresentazione deformata della penisola istriana resta di notevole interesse essendo una delle poche carte che documenta questo periodo storico.
Il Regno d’Italia fu uno Stato fondato da Napoleone Bonaparte nel 1805, quando, già divenuto imperatore dei francesi, si fece incoronare, il 26 maggio 1805 nel Duomo di Milano, anche re d’Italia. Il regno sostituiva la precedente Repubblica Italiana (lo Stato preunitario italiano, esistito dal 1802 al 1805 che costituiva un’entità politico-amministrativa strettamente dipendente dalla Repubblica francese) e comprendeva buona parte dell’Italia settentrionale e parte di quella centrale e aveva come capitale Milano. Il Regno non sopravvisse alla caduta di Napoleone, disciogliendosi nel 1814.
