Carta geografica pittorica della Lombardia che riassume, attraverso vignette sul territorio, le opere di ricostruzione ferroviaria, di infrastrutture di utilità civile, nuove case, bonifiche e corsi per lavoratori e disoccupati da attuarsi con i fondi del Piano Marshall (formalmente E.R.P European Recovery Program) stanziati per la ricostruzione dell’Europa dopo la seconda Guerra Mondiale. Pubblicata a Roma dalla tipografia Apollon nel 1950 l’interessante documento era un prodotto della propaganda americana, facente capo alla “Divisione Informazioni della Missione Americana per l’ERP in Italia”.
Il Piano Marshall, ufficialmente chiamato – piano per la ripresa europea (in lingua originale “European Recovery Program” – ERP), fu uno dei piani politico-economici statunitensi per la ricostruzione dell’Europa dopo la seconda guerra mondiale. Annunciato in un discorso del segretario di Stato statunitense George Marshall il 5 giugno 1947 all’Università di Harvard, questo piano consisteva in uno stanziamento di oltre 12,7 miliardi di dollari. Il Piano Marshall costituì di fatto la precondizione del miracolo economico: strumento di modernizzazione strutturale dell’industria, favorì grandemente lo sviluppo della siderurgia, dell’energia e della meccanica, ma ebbe anche un ruolo rilevante nel diffondere una più moderna mentalità imprenditoriale e nell’incentivare l’integrazione europea.
Il Piano terminò nel 1952, come originariamente previsto. I tentativi di prolungarlo per qualche tempo non ebbero effetto a causa dello scoppio della guerra di Corea e della vittoria dei repubblicani nelle elezioni per il Congresso dell’anno precedente.