Carta geografica della Lombardia che come da tradizione cartografica seicentesca raffigura tutto il nord Italia ma con in evidenza i confini dei vari stati che componevano il territorio. La mappa è arricchita da un curioso cartiglio con il titolo che contempla un viso maschile situato nella parte inferiore. In basso a destra un secondo elegante inserto con le scale delle distanze. Incisa all’acquaforte da Pierre Duval la carta è tratta dall’opera Cartes Generales de Toutes les Parties du Monde di Nicolas Sanson pubblicata presso Pierre Mariette nel 1670.
Pierre Duval (1618–1683) Nato ad Abbeville iniziò la sua carriera cartografica a Parigi studiando sotto la guida dello zio, il celebre geografo Nicolas Sanson. Ben presto fu impiegato nella redazione di mappe per la pubblicazione da parte del venditore di stampe Pierre Mariette. Nel 1650 divenne géographe du roi e collaborò con Mariette fino al 1654, quando sposò Marie Desmaretz, figlia di un ricco mercante. In seguito si stabilì a Parigi e produsse mappe e documenti cartografici per diversi venditori di mappe parigini prima di proseguire nell’attività editoriale dello zio Nicolas Sanson. Duval fornì manoscritti come fonte cartografica a Nicolas Berey, Girard Joillan, Nicolas Langlois, Estienne Vouillement e Antoine de Fer.
Nicolas Sanson (20 dicembre 1600 – 7 luglio 1667) e i suoi discendenti sono stati i più influenti cartografi francesi del XVII secolo e, con una produzione di circa 300 mappe, i capostipiti dell’età d’oro della cartografia francese. Sanson nacque in Piccardia e la sua formazione giovanile fu presso presso i Padri Gesuiti ad Amiens. Sanson intraprese la carriera di storico e inizialmente si dedicò alla cartografia solo per illustrare i suoi studi sull’antichità. Nel corso delle ricerche alcune sue carte furono notate dal re Luigi XIII che ammirando la qualità del lavoro lo nominò Geographe Ordinaire du Roi i quali compiti comprendevano la consulenza al re su questioni di geografia e la compilazione dell’archivio cartografico reale. Nel 1644 si associò a Pierre Mariette, un affermato commerciante di stampe e incisore, il cui fiuto per gli affari e la disponibilità di capitali permisero a Sanson di pubblicare un’enorme quantità di mappe. Nicolas Sanson oltre a padre fondatore della grande cartografia francese viene anche considerato come il primo dei “cartografi positivisti”, una scuola di cartografia principalmente francese che valorizzava l’osservazione scientifica rispetto alle convenzioni cartografiche storiche. Il risultato pratico di questa scuola è un minore abbellimento delle immagini geografiche, come era comune nelle mappe olandesi del del XVI secolo, a favore di modalità di rappresentazione più convenzionale e scientifica. Dopo la sua morte l’attività editpriale passò al nipote Pierre Duval e le mappe furono spesso ripubblicate, senza aggiornamenti o modifiche, dai suoi figli, Guillaume (1633 – 1703) e Adrien Sanson (? – 1708). Tuttavia l’approccio “positivista”, quindi la vera eredità cartografica di Sanson, fu portata avanti da altri, tra cui Alexis-Hubert Jaillot, Guillaume De L’Isle, Gilles Robert de Vaugondy.