Bella raffigurazione del territorio bresciano orientata con il nord a sinistra e basata sulla cartografia di Cristoforo Sorte. L’intera carta è delimitata da una fascia marginale senza indicazione di latitudine e longitudine e con i soli quattro punti cardinali nei lati denominati in maniera moderna: Septentrio, Meridies, Occidens e Oriens in luogo dei nomi dei venti. L’eccellente studio idrografico ed orografico del Sorte è qui riproposto con la medesima cura anche se con una leggera semplificazione che ne permette, però, una migliore leggibilità generale.
Nonostante l’Ortelius avesse come unica fonte disponibile la carta del Sorte, non si è limitato a copiarne i rilevamenti, ma probabilmente ebbe accesso a descrizioni dirette del territorio bresciano; notiamo, infatti, come nel lago di Garda (nei dintorni di Sirmione) sia presente (per la prima volta) la scritta: “Aquae sulfureae ebullientes” ad indicare le famose terme. L’importanza storica di questa mappa dell’Ortelius consiste nel fatto che risulta la prima rappresentazione del territorio bresciano contenuta in un atlante. L’intuizione del grande cartografo fiammingo fu, appunto, quella di riunire in un’unica pubblicazione, omogenea per dimensione e stile, le carte geografiche dei luoghi conosciuti a differenza delle produzioni cartografiche precedenti che consistevano in mappe stampate su fogli sciolti e solo raramente raccolte in assemblamenti artigianali e dal contenuto eterogeneo e, spesso, a richiesta: i cosiddetti “Atlanti Lafreriani”.
Ortelius pubblicò la prima edizione del Theatrum Orbis Terrarum nel 1570 con testo in latino e contenente 70 mappe. L’iniziativa editoriale ebbe un notevolissimo successo e le edizioni si susseguirono, senza sosta (anche dopo la morte dell’autore) e con continui aggiornamenti nel numero delle carte presenti, fino al 1612.
La carta del Bresciano compare per la prima volta nell’edizione latina del 1590 e, nonostante alcune altre mappe abbiano subito aggiornamenti e modifiche, rimarrà la medesima fino all’ultima edizione.
In un cartiglio molto decorativo posto nell’angolo superiore sinistro si legge, infatti, la concessione in esclusiva accordata all’Ortelio: “Cum privilegio Imperiali, Regio, et Begico, 1590” che in pratica assegna il monopolio di stampa al cartografo di Anversa.
Cfr. Nova – Fontanella “Il Territorio di Brescia nell’antica cartografia a stampa” scheda nr. 7