Importante carta geografica che mostra il distretto di Lubiana in Slovenia disegnata da Joseph Karl Kindermann, incisa da Christoph Junker e pubblicata a Graz nel 1797 da Franz Xaver Miller. In In basso a destra dati statistici sulle città, mercati, parrocchie, miniere, sorgenti minerali ecc.
Si tratta di una delle 12 mappe che componevano il cosiddetto Atlas von Inner Osterreich il lavoro cartografico più importante concepito in Austria nel XVIII secolo. L’opera è una collezione di mappe sciolte senza una propria legatura o qualsiasi indicazione editoriale. Solo l’esemplare dedicato all’Imperatore Francesco II nella Biblioteca Nazionale Austriaca (ÖNB, FKB 280-11) include una copertina con il titolo scritto a mano e che fornisce informazioni sull’indirizzo editoriale: “Atlas von Inner Osterreich. A spese di Franz Xaver Miller, libraio cittadino di Graz, come suo contributo alle arti in fiore della Patria, e editato nel 1797”. (Dörflinger 1995, p. 63).
L’importanza storica dell’Atlas von Inner Osterreich è confermata anche da un interessante aneddoto: nel 1797 Napoleone fece chiamare il Kindermann poiché voleva conoscere l’uomo le cui mappe lo avevano così tanto aiutato nella sua campagna austriaca. In questa conversazione Bonaparte rimase sorpreso nel sapere che “queste mappe erano solo il frutto di un’impresa privata, cioè compilate senza finanziamenti o assistenza ufficiali del governo”. (Dörflinger, p. 114).
Joseph Karl Kindermann è nato in Austria e ha iniziato la sua carriera di cartografo nel 1768 lavorando per la Compagnia delle Indie Orientali Olandesi in Sudafrica come segretario del governatore J. van Plettenberg. Rientrato in patria Kindermann si ritirò in gran parte dalla vita pubblica fino a quando non fu chiamato a Vienna nella primavera del 1801 per servire come caporedattore per l'”Atlante dell’Impero Austriaco” (Atlante Nazionale Austriaco, 1805).
